Aim Italia, istruzioni per l'uso
di Pier Paolo Albricci19/05/2017 12:32
L’Alternative Investment market (Aim) nasce il 1 Marzo 2012 come combinazione tra il mercato AIM Italia e MAC, per rendere più organica e attraente l’offerta di quotazione per le PMI, quindi l’opportunità di accedere a una nuova fonte finanziaria, indipendente dal sistema bancario. L’importanza dell’iniziativa è funzione diretta del fatto che le PMI rappresentano la colonna portante dell’economia italiana, in termini numerici le PMI forniscono circa i due terzi del valore aggiunto dell’intero settore industriale e occupano l’80% del totale degli addetti.
AIM Italia offre alle imprese di piccola e media dimensione la possibilità di accedere in modo efficiente ad una platea selezionata di investitori focalizzati sulle small cap, offrendo un percorso più rapido e flessibile alla quotazione rispetto al mercato principale (MTA), in linea con i ritmi di crescita delle PMI. Sono previste, infatti, facilitazioni burocratiche e a livello di comunicazione che mirano a ridurre i costi a carico delle società e a rendere più veloce il processo di quotazione. Più nel dettaglio le facilitazioni fanno riferimento all’esenzioni di pubblicazione di un prospetto informativo ai sensi della direttiva prospetti (2003/71/CE) e dei resoconti trimestrali di gestione.
Tutto il percorso di quotazione (IPO) e le fasi successive, sono curate da un advisor finanziario che prende il nome di Nomad (Nominated Adviser) incaricato di valutare i requisiti della società ai fini dell’ammissione e in seguito di assisterla, guidarla e accompagnarla per il periodo di permanenza sul mercato. Oltre ai Nomad cio sono almeno altre quattro figure chiave di internediari che intervengono nel processo di quotazione e successivamente quando gli scambi diventano continui. Si tratta del broker/global coordinator, dell'advisor legale, dell'advisor finanziario e infine dello specialista. Il ruolo e l caratteristiche di ciscuno sono definite nei regolamenti istitutivi dell'Aim.
I Nomad
Il nominated advisor ha un ruolo prioritario perché svolge quelle funzioni che permettono il buon funzionamento del mercato nel suo complesso, ma soprattutto proteggono la reputazione e l’integrità del mercato stesso.
Le principali responsabilità del Nomad riguardano la valutazione dell’idoneità e dell’appropriatezza della società che presenta la domanda di ammissione, oltre che l’assistenza e la guida dell’emittente nel rispetto delle responsabilità derivanti dal regolamento emittenti, sia in occasione dell’ammissione sia su base continuativa.
Il Nomad deve inoltre fornire pareri e indicazioni agli amministratori della società circa gli obblighi e le responsabilità che derivano dall’ammissione all’AIM Italia e deve assicurarsi che ne siano consapevoli.
La normativa stabilisce che Nomad può essere:
› un’associazione professionale o una società di capitali nota al mercato e con adeguata professionalità: dunque possono svolgere questo ruolo banche d’affari, intermediari, associazioni professionali, ma non persone fisiche;
› deve avere esercitato attività di corporate finance per un periodo di tempo adeguato, di norma pari ad almeno due anni, e avere un’esperienza adeguata in operazioni di corporate finance, avendo effettuato un numero di operazioni rilevanti;
› avere un numero di dipendenti sufficiente per svolgere le attività richieste;
› avere key executive dotati di adeguata professionalità ed esperienza comprovata da un adeguato numero di operazioni rilevanti e di un’adeguata competenza tecnica in corporate finance;
› avere in essere adeguati controlli e procedure al fine di rispettare il regolamento Nomad.
Il Broker/global coordinator
Il broker è una figura rilevante per la buona riuscita del processo di quotazione. La sua funzione principale consiste nel collocamento agli investitori istituzionali e/o retail (solo se previsto) delle azioni oggetto di quotazione, sponsorizzando la società emittente nei confronti della comunità finanziaria e coordinando l'intera operazione di quotazione.
I suoi compiti sono:
› organizzazione degli incontri con gli investitori istituzionali, nei quali sono esposti i dettagli e le motivazioni per investire nel titolo della società; – organizzazione del roadshow, periodo nel quale il management incontra i potenziali investitori istituzionali;
› cura dell’intero processo di marketing insieme alla società di comunicazione finanziaria (pubblicazioni, management presentation ecc.);
› definizione, insieme al Nomad e all’advisor finanziario, del valore della società emittente;
› attività di bookbuilding, che consiste nella raccolta degli ordini da parte degli investitori istituzionali;
› attività di pricing, dove viene definito in modo puntuale il prezzo di offerta delle azioni collocate; attività connesse alla vendita materiale dei titoli.
L' advisor finanziario
Per la buona riuscita dell’operazione è consigliabile che la società sia accompagnata anche da un advisor finanziario, che ha un ruolo di particolare rilievo: è l’interfaccia di fiducia dell’imprenditore con tutti gli interlocutori del processo di quotazione e spesso è individuato prima di questi. In altre parole, è l’alter ego specializzato in materie finanziarie e aziendali dell’imprenditore.
Soprattutto per le piccole e medie imprese, l’advisor finanziario interviene prima che il processo abbia inizio e introduce nell’impresa il germe di quei mutamenti culturali che sono essenziali per preparare l’impresa nel modo più corretto al processo:
› impianta e implementa il sistema di controllo di gestione e ne testa l’efficacia prima di tutto per l’impresa stessa e poi nei confronti del mercato finanziario,
› assiste l’impresa e il suo management nella redazione del piano industriale e, quindi, nell’individuazione delle variabili chiave del business,
› aiuta nell’individuazione di un valore dell’azienda sulla base del quale l’imprenditore può orientarsi quando si confronta nelle fasi iniziali e in quelle successive fino al collocamento con gli altri operatori del mercato.
L'advisor legale
I consulenti legali coinvolti in un’operazione di ammissione possono avere come propri clienti sia la società emittente sia gli altri attori del processo di quotazione, come il Nomad e il broker.
In ogni caso, hanno il compito di consigliare il proprio cliente su tutti gli aspetti riguardanti i termini legali e contrattualistici, sia nei confronti di Borsa Italiana, sia nei confronti degli altri soggetti coinvolti nella quotazione.
I consulenti legali della società hanno il compito di:
› consigliare la società sugli aspetti legali dell’operazione;
› assisterla nella definizione della struttura dell’offerta, della compagine societaria ottimale e sulle ristrutturazioni societarie eventuali (per esempio, la creazione di una holding);
› esaminare il documento di ammissione e gli altri documenti necessari ai fini della quotazione;
› effettuare la due diligence legale, come richiesto dal Nomad;
› approfondire, ove richiesto dal Nomad e se necessario, gli aspetti legati alla corporate governance;
› informare gli amministratori riguardo alle loro responsabilità, definite sia nel documento di ammissione sia in seguito all’ottenimento di status di società ammessa all’AIM Italia;
› assistere la società nella definizione dei contratti con gli altri soggetti coinvolti nel processo di quotazione, il NOMAD e il broker, e riguardo al placing agreement. Il Nomad e il broker esaminano il documento di ammissione e ogni altro documento e informazione che potrebbe comportare una responsabilità per i propri clienti.
Lo specialista
È obbligatoriamente previsto dal regolamento di AIM Italia, al fine di garantire la liquidità dei titoli, una volta che la società è ammessa alle negoziazioni. Lo specialista ha essenzialmente il compito di effettuare l’attività di market maker: acquistare i titoli nel momento in cui il mercato vende e venderli nel momento in cui il mercato acquista.
Si impegna dunque a sostenere la liquidità del titolo e a esporre continuativamente sul mercato proposte in acquisto e in vendita a prezzi che non si discostino tra loro di una percentuale superiore e per un quantitativo giornaliero fissato.
Inoltre lo specialista ha il compito di predisporre periodicamente studi e ricerche sulla società quotata da rendere disponibili agli investitori che potranno così essere a conoscenza dell’andamento della società e delle strategie future. Per evidenti motivi di indipendenza, non possono esercitare l’attività di specialista gli operatori che appartengono al gruppo di cui l’emittente fa parte o che fa capo all’emittente.
Perché quotarsi?
La quotazione in borsa delle proprie azioni è un mezzo per trovare capitali disponibili a finanziare la crescita aziendale senza passare per i tradizionali canali bancari. Il meccanismo della quotazione permette anche di diversificare le fonti di finanziamento riducendo i costi, dal momento che in generale i prestiti bancari sono più costosi.
Oltre ai vantaggi appena citati, diversificazione e riduzione dei costi finanziari, l’apertura al mercato dei capitali contribuisce a dare un valore oggettivo e trasparente all’azienda, flessibilità e liquidità all’azionariato consentendo ai soci non più motivati di liquidare, in tutto o in parte, la loro partecipazione, di coinvolgere il management nei risultati dell’impresa facendolo partecipare al capitale, aumentare lo standing e la visibilità della stessa.
Perché AIM Italia?
Quotarsi su AIM Italia può essere un mezzo efficace per finanziare la crescita e lo sviluppo di una PMI.
AIM Italia offre alle PMI differenti vantaggi:
• l’assetto regolamentare è flessibile, al fine di offrire un percorso semplificato alla quotazione e al tempo stesso adempimenti post-quotazione calibrati sulla struttura delle piccole e medie imprese
• l’ingresso sul mercato avviene nel termine di 10 giorni dalla prima comunicazione societaria.
• dopo la quotazione, la società, con il supporto del Nomad, fornirà le informazioni economico-finanziarie necessarie attraverso la pubblicazione del bilancio e della relazione semestrale e le informazioni price sensitive, ovvero quelle che potrebbero avere impatto sui risultati futuri e sull’andamento del titolo.
• i requisiti di ammissione sono ridotti rispetto alle richieste per quotarsi nei mercatiprincipali. Non è prevista una dimensione minima o massima della società in termini di capitalizzazione e, per quanto riguarda il flottante, è sufficiente una soglia minima del 10%. Non sono previsti requisiti particolari in tema di corporate governance, così come non sono previsti requisiti economico-finanziari specifici. È il mercato stesso, attraverso la figura del Nomad, a definire le caratteristiche ideali delle società che verranno ammesse al mercato.
Tuttavia la quotazione in Borsa resta una scelta importante nella vita aziendale e richiede impegno da parte della società e dei suoi manager nel rispettare norme e impegni.
Il percorso di quotazione
Attività preparatorie:
• Selezionare il Nomad e il team di consulenti;
• Avviare la due diligence;
• Costruire l’equity story e la strategia di investor relations.
12 settimane:
• Verificare le aree problematiche emerse dalla due diligence;
• Predisporre la bozza del documento di ammissione;
• Condividere le prime ipotesi di valutazione;
• Presentazione agli analisti.
6 settimane:
• Completare la due diligence e la documentazione;
• Roadshow per gli investitori;
• Comunicazione di pre-ammissione (10 giorni prima).
1 settimane:
• Completamento della domanda, pubblicazione dei documenti di ammissione e collocamento dell’offerta (3 giorni prima);
• Definizione del prezzo e allocazione dell’offerta.