Del Barba guida il finanziamento delle Pmi
di Giulio Zagrandi06/09/2019 08:30
In Italia sono sempre di più le piccole e medie imprese che hanno bisogno di finanziare la crescita del proprio business ma non riescono a districarsi nella fitta giungla della burocrazia per accedere alle risorse, neppure così scarse, stanziate dallo Stato. A dirlo è Marco Barbieri, amministratore Unico di Gruppo Del Barba Consulting, società modenese specializzata nel settore della finanza agevolata dal 1996, che sottolinea come il problema, più che nella mancanza di fondi, stia piuttosto «nella carenza di normative strutturali e strutturate funzionali al programmazione degli investimenti da parte delle aziende, oltre che nella mancanza di un canale di dialogo privilegiato tra le istituzioni e gli operatori del settore».
In questa prospettiva, l’attività di Del Barba consiste nell’aiutare le pmi a conoscere e sfruttare le molteplici opportunità di finanziamento e agevolazione finanziaria provenienti dal settore pubblico locale, nazionale e comunitario, dai contributi in conto capitale e interessi ai finanziamenti agevolati, passando per gli interventi in conto garanzia, i crediti d’imposta e gli incentivi fiscali. A differenza di molte altri aziende del comparto della finanza agevolata, tuttavia, il gruppo adotta un’approccio di tipo prettamente consulenziale, instaurando con il cliente un rapporto pluriennale piuttosto che limitarsi a segnalare uno unico bando o una particolare normativa.
Soprattutto, Del Barba sviluppa anche un particolare focus sul tema della digitalizzazione e dei principali distretti industriali nazionali, aiutando le pmi a definire il reale fabbisogno nel percorso di trasformazione digitale e ad accedere concessi nell’ambito Piano Nazionale Industria 4.0.
Con un portafoglio di circa 2 mila clienti attivi e 3 mila progetti gestiti, Del Barba ha fatto registrare nel 2018 un fatturato di oltre 3,8 milioni di euro, in aumento di circa il 115% rispetto all’anno precedente, mentre per la fine del 2019, come spiegato dallo stesso Barbieri, «punta a un’ulteriore crescita dei ricavi a 5,5-6 milioni», a dimostrazione di quanto la richiesta di servizi di questo tipo sia in aumento da parte del mondo imprenditoriale. «Puntiamo a completare la copertura territoriale espandendoci nelle aree dove ancora non siamo presenti e diventare uno dei primi tre operatori nazionali nel comparto della finanza agevolata», ha precisato Barbieri, aggiungendo che «la crescita sarà accompagnata da un piano di inserimento 2019 che prevede l’assunzione di 20 consulenti commerciali, oltre ai 10 già inseriti nel secondo semestre 2018, di tre tutor e di cinque tecnici progettisti, i quali si sommano ai 12 oggi impiegati nell’ufficio tecnico della sede centrale. (riproduzione riservata)