"Proprio per il nostro ruolo di 'Family Office' e la tipologia della nostra clientela di riferimento abbiamo sempre avuto un occhio di riguardo al mondo delle Pmi. Per quanto riguarda una valutazione sul segmento Star e il mercato Aim, mi sembra errato dare un giudizio 'standard', in quanto entrambi composti da mid e small cap molto eterogenee tra di loro sia in termini di capitalizzazione che di settori merceologici. Le societa' quotate andrebbero invece analizzate singolarmente sulla base delle loro specifiche caratteristiche e non complessivamente perche' parte di un segmento". E' quanto ha dichiarato Massimo Gionso, consigliere delegato di Cfo Sim, interpellato da Mf-Dowjones in occasione della Star Conference a Londra.

"Fatta questa premessa, vale la pena sottolineare che in questa fase di grande incertezza a livello mondiale, sia politica che economico-finanziaria, gli investitori sono sempre piu' alla ricerca di singole idee e soprattutto di 'storie' capaci di andare controcorrente, anche di fronte alle criticita' dei mercati. Ritengo che ci siano numerose aziende del nostro Paese che possano offrire queste caratteristiche ma difficilmente si trovano sul listino principale o comunque su societa' a larga capitalizzazione", ha proseguito Gionso aggiungendo che "e' plausibile che si apra a breve una fase in cui gli indici generali verranno considerati di meno, se non dai gestori standard che devono seguire semplicemente un benchmark, per fare spazio a indici settoriali sempre piu' specifici o panieri di titoli che operano nei settori piu' all'avanguardia o che saranno vincenti nel futuro piu' prossimo.

A titolo di esempio, in settori quali Robotica, Intelligenza Artificiale, Biotecnologie, Fintech, Healthcare, Mobile Payments, Futuro sostenibile, e' preferibile una gestione attiva in investimenti diretti in panieri di singoli titoli che non in un indice generale e questi titoli si trovano principalmente sul segmento Star e mercato Aim"