Growth vincente su value nei prossimi mesi

Per la prossima fase del ciclo di mercato e' bene assumere un orientamento growth. E' quanto sostiene David Eiswert, gestore del fondo T. Rowe Price Funds Sicav - Global Focused Growth Equity, T.Rowe Price.

di Paola Longo Mf Dow-jones26/04/2022 12:45



Growth vincente su value nei prossimi mesi

Per la prossima fase del ciclo di mercato e' bene assumere un orientamento growth. E' quanto sostiene David Eiswert, gestore del fondo T. Rowe Price Funds Sicav - Global Focused Growth Equity, T.Rowe Price. L'inflazione, ricorda l'esperto, e' guidata dall'incontro tra domanda e offerta e prima della pandemia era chiaro che l'offerta superasse la domanda in molte parti del mondo e ci fosse poco impulso per una crescita dell'inflazione: "Avevamo molta energia, molto lavoro e non sufficiente crescita. La tecnologia stava liberando capacita' in ogni settore, il che aveva un effetto deflazionistico. Aggiungiamo a questo il fatto che erano in atto cambiamenti demografici - un declino - e che c'erano alti livelli di indebitamento, ed e' chiaro perche' generare inflazione era una sfida per l'economia globale".

La pandemia ha pero' "avuto un impatto enorme sulla domanda e sull'offerta. Dal lato della domanda, la Fed ha preso misure straordinarie per stabilizzare l'economia globale, abbassando i tassi allo 0% e lanciando massicci stimoli monetari per sostenere un'economia globale che, altrimenti, avrebbe dovuto affrontare gravi problemi. La Fed ha efficacemente sostenuto il rischio. Private equity, venture capital, criptovalute e societa' tecnologiche in iper crescita hanno ricevuto flussi di capitale senza precedenti. Si sono fatte strada valutazioni estreme per le aree piu' speculative, che ora vengono completamente riviste, mettendo sotto pressione i titoli growth. Altrove, i governi hanno trasferito liquidita' ai risparmi e agli investimenti del settore privato. Dal lato dell'offerta, la pandemia e le relative chiusure hanno cambiato drasticamente il comportamento delle persone - dallo stop ai viaggi all'estero al fatto che molte persone sono state costrette a lavorare da casa. La pandemia ha anche paralizzato le supply chain globali, in parte a causa dell'abbandono volontario o involontario della forza lavoro", ricorda l'esperto.

Per Eiswert "e' ancora troppo presto per dire che siamo entrati in un mondo post-coronavirus. Tuttavia, negli ultimi mesi, molti Paesi (ad eccezione della Cina) stanno accettando l'idea di vivere con il virus". La Fed e' "in procinto di rimuovere gli stimoli in eccesso terminando il Qe e aumentando i tassi dei Fed Fund. Questo introdurra' dei rischi, ma arginera' anche il flusso selvaggio di fondi verso il private equity, il venture capital, le mode passeggere della finanza e certi business digitali nascenti. Inoltre, i multipli si sono ristretti e la domanda si sta contraendo nelle aree piu' distorte dalla combinazione pandemia-Fed. È qui che ci sono piu' problemi al momento".

"Allo stesso tempo", prosegue l'esperto, "la ripresa delle supply chain ha avuto un effetto positivo in diverse aree, come il petrolio, i semiconduttori, le automobili e i materiali per la costruzione di case. In molte parti del mondo i casi di Covid rimangono alti, ma i programmi di vaccinazione hanno contribuito a ridurre i tassi di ospedalizzazione e di morte. La gestione della pandemia da parte della Cina sara' fondamentale: se riuscira' a gestire con successo i casi di Covid e non arrivera' una variante piu' grave, e' probabile che le supply chain continueranno a riprendersi in modo costante nel corso del prossimo anno o due. Inoltre, negli Stati Uniti stiamo vedendo forti segni di ritorno al lavoro e questo dovrebbe allentare la tensione del mercato del lavoro nel tempo".

Sulla scia dell'invasione russa dell'Ucraina, pero', le sanzioni imposte dall'Occidente "hanno aggiunto ulteriore complessita', creando essenzialmente uno shock su shock. L'Occidente stringera' accordi petroliferi con l'Iran o il Venezuela? L'attuale conflitto potrebbe intensificarsi? È possibile un accordo di pace tra Russia e Ucraina? Sono tutti scenari completamente imprevedibili. Cio' che sappiamo e' che gli shock inflazionistici come questo hanno quasi sempre portato alla deflazione attraverso la successiva risposta dell'offerta e il rallentamento della domanda. I prezzi elevati dovrebbero forzare sostituzioni, nuove relazioni, investimenti accelerati e cambiamenti nel consumo", continua Eiswert.
Nel complesso, l'esperto continua ad "apprezzare la crescita del settore dei viaggi e del turismo. Abbiamo incrementato le posizioni in titoli dei mercati dei capitali che beneficiano della volatilita' del mercato e stiamo cercando di essere attentamente contrarian in alcuni mercati emergenti selezionati, tra cui Cina e Brasile. Ci sono alcune aree che stiamo evitando: ci stiamo allontanando dagli estremi dell'era pandemica nel settore tecnologico, cosi' come dagli estremi di un rally dei prezzi delle materie prime che sembrerebbe insostenibile. Sul fonte growth contro value, si tratta di una questione di duration e di orizzonte temporale, ma siamo molto piu' a nostro agio nell'assumere un orientamento growth in riferimento alla prossima fase del ciclo di mercato".

Per l'esperto "la probabilita' di stagflazione e/o di una recessione e' piu' alta rispetto a sei mesi fa", ma "e' tuttora piu' probabile uno scenario rispetto ai molti altri che potrebbero verificarsi. Questo include la nostra aspettativa che i tassi d'interesse si muovano piu' in alto, ma non in modo estremo, specialmente quando le supply chain si risaneranno e l'inflazione si plachera'. In questo scenario, il mondo si evolvera' intorno al comportamento della Russia, emergeranno nuove forniture da fonti esistenti e nuove e verra' raggiunto un nuovo equilibrio in Ucraina. Nel frattempo, impareremo a convivere con il Covid, il che sblocchera' anche la tensione delle forniture. Rimane incertezza sulla Cina, ma il messaggio delle autorita' e' cambiato nelle ultime settimane, orientandosi verso l'intervento, lo stimolo e il sostegno alla propria economia (quando necessario) - specialmente se l'esperienza con la pandemia e' particolarmente difficile. Naturalmente, ci sono molti altri scenari potenzialmente negativi, con l'escalation del conflitto Russia-Ucraina che e' probabilmente il peggiore. Tuttavia, nel futuro vediamo un miglioramento dei rendimenti economici".



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