Lo spunto rialzista c’è stato più volte, sostenuto tra l’altro anche da volumi. Tuttavia, il titolo di Italia Indipendent ancora fa fatica ad invertire la tendenza di medio termine. Il corso azionario è infatti tornato a ridosso di 1,71 euro, nella parte mediana del trading range tra 1,50 e 1,90 euro, dove risiede da luglio 2019. Tolta ovviamente la fiammata del mese di febbraio, lasso di tempo all’interno del quale il titolo è schizzato a rialzo fino lambire quota 3,5 euro (+100% in due sedute), ripiegare verso i 2,75 euro, tornare nuovamente sui massimi relativi e infine avvitarsi fino a tornare al punto di partenza. Pericolosa sarebbe una fuoriuscita ribassista dal limite inferiore del canale di 1,50 euro per andrebbe a fare nuovi minimi storici. Molto più positivo sarebbe il superamento di quota 2 euro con possibile allungo a richiudere il gap lasciato aperto tra il 6 e il 9 marzo con obiettivo finale a 2,30 euro.