Non solo finanza agevolata

FinAge offre alle pmi un servizio di advisory integrato puntando su industria 4.0 ed economia circolare per sfruttare al meglio gli aiuti pubblici

di Gaetano Belloni23/04/2021 10:33



Non solo finanza agevolata

«Volevamo creare una società diversa, in grado di puntare sulla qualità dei servizi offerti per accompagnare le imprese verso il raggiungimento degli obiettivi strategici, senza limitarsi alla sola ricerca del migliore strumento di finanza agevolata». Con queste premesse Marcello Riva, 35 anni, e la sua socia Vincenza Giacobbe, entrambi con una formazione economica e un’esperienza ultradecennale di consulenza finanziaria, hanno dato vita nel 2016 al progetto FinAge Consulting. Poco dopo li ha raggiunti Christian Carpino, con il quale viene sviluppato un ampio network che comprende strutture esterne, commercialisti, associazioni di categoria e consorzi per l’export, tuttora parte importante dell’indotto di FinAge.

Nel 2019, è entrato a far parte del gruppo Adriano Perotti, esperienza ad alto livello in Monte dei Paschi di Siena e ad di holding italiane e internazionali, che accresce in modo significativo il background di competenze finanziarie del team. «Il focus della società è rimasto comunque la finanza agevolata», ha raccontato Riva, «ma ora offriamo una consulenza strategica e finanziaria a 360 gradi, aiutando l’azienda cliente a trovare la soluzione migliore per finanziare i propri progetti e raggiungere i propri obiettivi».

I settori d’intervento di FinAge sono: industria 4.0, investimenti produttivi e sviluppo aziendale, internazionalizzazione, ricerca e innovazione, euro progettazione, start up d’impresa. Mentre il target principale è costituito dalle pmi, in particolare del settore manifatturiero. Secondo il fondatore di FinAge Consulting, i parametri chiave da considerare in questo momento sono l’industria 4.0 e l’economia circolare. «Se pensiamo al quadro normativo che regola le politiche finalizzate al rilancio dell’economia in ottica di sostenibilità, ai bandi previsti dal Green Deal europeo, al Piano Transizione 4.0 del MISE e ai fondi per i progetti legati all’Economia circolare, oggi è fondamentale per un’azienda avvalersi di competenze specialistiche e affidabili per orientarsi tra i diversi canali di accesso al credito», ha spiegato Riva. Per questo il gruppo ha di recente deciso di costituire FinAge Tech, una società di ingegneria che si occuperà di digital transformation, anche in termini agevolativi, e di innovation management.

Nel 2021, comprando un macchinario con caratteristiche di interconnessione, un’azienda potrà usufruire di un credito d’imposta pari al 50% del suo valore, uno dei più alti mai visti nella storia. Un’altra grande opportunità è la transizione verso un sistema produttivo a impatto zero ed ecofriendly. «Energie rinnovabili, gestione degli scarti di produzione, un minore impatto della produzione industriale sull’ambiente: gran parte delle risorse pubbliche gestiscono contributi e agevolazioni per le imprese che già operano o vogliono trasformare i propri processi di produzione per renderli meno impattanti», sottolinea il senior partner di FinAge. Il successo dell’iniziativa si misura anche nei numeri raddoppiati anno dopo anno dal 2017. «Il vero salto ce lo aspettiamo quest’anno, dove abbiamo un budget di oltre 2 milioni di euro. Un bel traguardo, visto che 4 anni fa partivo solo con il mio computer» ha concluso Riva, che quest’anno ha in mente di aprire una sede anche nel Sud Italia.



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