Non solo questioni di facciata
di Nicola Brillo23/04/2021 12:00
Le grandi facciate di vetro e acciaio dei grattacieli di tutto il mondo e le vetrate delle imponenti navi da crociera sono gli ambiti in cui la Somec si è conquistata una posizione di leader a livello internazionale. Somec opera in ambito civile dal 1978, nel settore navale è entrata nel 1993 per sfruttare similitudini costruttive e funzionali. «Una nave da crociera altro non è che un edificio posto in posizione orizzontale», fa notare Oscar Marchetto, presidente, già fondatore di Nice (home automation), che ha impresso a Somec - rilevata nel 2013 in una situazione difficile - un forte sviluppo a livello globale, anche attraverso la raccolta di capitale in Borsa.
Alla fine del 2019, un portafoglio ordini di 638 milioni di euro, contro un fatturato di 251,4 milioni di euro (+52%), di cui 158,5 milioni derivanti da attività navali e 92,9 milioni dall’attività civile, sanciva il successo della scommessa fatta da Marchetto. L’ imprenditore aveva intuito per tempo il potenziale delle forniture per le navi da crociera e dei lavori di conversione e restyling degli interni. «Nel 2013 è stata avviata una ristrutturazione aziendale importante su Somec, con il coinvolgimento dei manager Giancarlo Corazza e Alessandro Zanchetta, divenuti azionisti tramite un meccanismo di remunerazione sugli obiettivi», ricorda Marchetto. «La ristrutturazione si è concentrata inizialmente sul business navale, sia per il know-how acquisito sia per le prospettive in essere, che sono diventate realtà in pochi anni». Oggi, alle 400 navi crociera nel mondo se ne aggiungeranno 112 in costruzione. «Somec ha una marcia in più», afferma Marchetto, «per la sua capacità di gestire progetti complessi entro tempistiche serrate. Perché sulle navi da crociera tutto è fatto su misura, anche le grandi cucine in acciaio da decine di metri».
Grazie al know-how ventennale acquisito nel trattamento di oltre 200 navi, Somec è diventata così un’eccellenza del Made in Italy. Completata la rifocalizzazione del business, Marchetto e soci hanno deciso di diversificare tramite un programma di acquisizioni. Dapprima ampliando l’offerta in ambito navale, attraverso la crescita per linee esterne: nel 2016 con le grandi cucine per navi da crociera, nel 2017 con l’allestimento degli spazi pubblici di navi da crociera, a seguire nell’ottobre dello stesso anno è stata completata l’acquisizione di Inoxtrend che produce forni per utilizzo professionale, a cui hanno fatto seguito gli abbattitori di Primax e le cucine professionali di alta gamma di Gico nel 2020.
Ma il vero salto di qualità è avvento nel 2018 con lo sbarco negli Stati Uniti grazie all’acquisizione della quota di maggioranza di Fabbrica, specializzata in facciate continue per progetti architettonici. Per poi guardare nuovamente agli interni, ma questa volta degli edifici, attraverso un’altra acquisizione, quella di Skillmax, player nell’allestimento di interni di alta gamma per i principali architetti e designer di fama mondiale. Un percorso premiato dai risultati: in un anno difficile come il 2020, Somec ha siglato nuovi ordini pluriennali per oltre 253 milioni di euro, che consegneranno al futuro un fatturato ben diversificato bilanciato al 50% su ambito civile e navale, crescita organica e ulteriori prospettive di crescita nell’ambito interiors di alta gamma, spazi retail e luxury restaurant.