Priorità, difesa del made in Italy e lotta alla contraffazione
23/04/2021 12:34
Adici, Associazione distretto Calze e Intimo, è nata nel 2009 ad opera di un gruppo di giovani imprenditori, i quali decidono, dopo i consolidati successi degli anni ’50, di affrontare le nuove sfide dei mercati. Rappresenta poco più di 300 imprese con oltre 6 mila dipendenti (dati 2018) concentrate nell’area di Castel Goffredo, provincia di Mantova. Alessandro Gallesi è dal 2018 presidente dell’Associazione, incarico in cui è stato riconfermato, e sarà in carica fino a quest’anno.
Adici collabora con i principali atenei Italiani, con le istituzioni locali e nazionali, con le scuole, con gli stakeholder del fashion Made in Italy e con le associazioni impegnate nel progetto di un manifesto istituzionale Italiano del fashion eco-sostenibile. L’impegno nella difesa del made in Italy e nella lotta alla contraffazione, una delle piaghe del settore sono le sue priorità. L’analisi più recente (fine 2019) su uno dei poli produttivi del settore, quello di Castel Goffredo, ha evidenziato che dal 2008 al 2018, hanno chiuso 130 imprese passando da 450 a 320 aziende attive. Sono stati poi persi, nello stesso periodo, 4.124 posti di lavoro, soprattutto femminile, con un evidente impatto sul tessuto sociale e sulla qualità della vita nei paesi del distretto. Storicamente “export oriented”, le aziende del distretto, fino al 2011, sono riuscite ad assorbire il calo dei consumi Italiani con un aumento delle esportazioni
. Dal 2011 al 2018 tuttavia, l’export italiano di calzetteria, di cui il distretto rappresenta più del 90%, è passato da 703 milioni di euro a 486 milioni, con un calo del 31%. Il fatturato aggregato del distretto, che include tutti i livelli della filiera quali aziende di filato, tintorie, seamless etc, è sceso da 1,4 miliardi del 2008 a a 1,12 miliardi di euro del 2017, con un calo del 19,3%.