Risparmio casa debutta in Elite
di Manuel Follis07/12/2021 00:14

Una nuova squadra di manager, l'ingresso nel programma Elite di Borsa Italiana con un possibile sbarco sul listino previsto per il 2024 ma anche un 2021 che dovrebbe chiudersi con conti in crescita. Sono le novità di Risparmio Casa, catena di negozi specializzata nel retail non-food che conta su 130 punti vendita in Italia (il primo è stato aperto nel 1987) e ha piani ambiziosi di sviluppo, a partire dall'apertura di nuovi store nel 2022. Il nuovo piano industriale che punta a Piazza Affari prevede una crescita graduale e un primo passo è stata la campagna acquisti di manager dell'azienda. Il nuovo ad, Fabio Tomassini, ha chiamato Alessandro Manili e Giovanni Papa, entrambi con 25 anni di esperienza in Unilever, a ricoprire i ruoli di responsabile Pianificazione e Controllo e responsabile Amministrazione e Bilancio. L'attività di coordinamento e pianificazione strategica è invece stata affidata a Luca Di Prima, in precedenza consulente presso Bain&Company e con esperienza come Marketing Analyst in Ntv-Italo, che assume il ruolo di nuovo Direttore a capo della Pianificazione Strategica di Risparmio Casa. Da Ernst & Young, con esperienze in ThyssenKrupp, Accenture e Garofalo Healthcare, arriva invece Giovanni Tommasi, che assume il ruolo di Direttore dei Sistemi Informativi e Innovazione mentre l'attività di sviluppo della rete resterà presidiata dal fondatore Stefano Battistelli, che ha scelto di rinforzare il team inserendo altre tre figure manageriali di rilievo: Bruno Berretta, in precedenza Store Development manager in Vodafone e Wind, che sarà responsabile dello Sviluppo Retail, Francesco di Paola, (ex Rinascente ed Auchan) e Paolo Peluso chiamato come direttore dell'Immobiliare, in precedenza responsabile «Grandi Progetti» della Direzione Immobiliare in Bnl-Bnp Paribas.
In tutto questo il gruppo è passato dai 500 milioni di fatturato del 2020 ai circa 600 milioni del 2021, a fronte di un ebitda di 60 milioni e di una pfn positiva per 60 milioni. «L'obiettivo è arrivare a un miliardo di fatturato entro il 2024, anno che dovrebbe portare anche all'ipo», conferma l'ad Tomassini. Lo spazio di crescita c'è e in più «il retail sta vivendo un'enorme opportunità grazie al salto tecnologico. La digitalizzazione dei processi per un distributore è una grande opportunità», spiega il ceo. I prossimi anni saranno sfruttati dall'azienda non solo per l'espansione, compreso l'avvio di un progetto di crescita all'estero che nei piani dovrebbe partire nel 2023, ma anche per l'implementazione della struttura societaria a partire dalla governance. «Ci siamo affidati a Standard Ethics per questo», sottolinea Tomassini, «anche per gestire il passaggio generazionale in azienda e per formare i nuovi manager rappresentanti della famiglia e prepararli a gestire una società quotata, con tutto quello che implica a livello di trasparenza e rapporti con gli stakeholder». (riproduzione riservata)