Equita Sim ha avviato la copertura su Technoprobe (+0,81% a 6,744 euro sull'Egm) con rating hold e prezzo obiettivo a 7 euro. La societa', ricordano gli analisti, "disegna e produce probe card di fascia alta, ovvero interfacce elettromeccaniche utilizzate per testare i semiconduttori mentre questi sono ancora sul wafer di silicio". Il mercato globale delle probe card, nota Equita, "dovrebbe crescere in linea con quello dei semiconduttori (tasso composto medio annuo del 7% nel 2021-2027) mentre quello di fascia alta dovrebbe raddoppiare entro il 2027 (Cagr 12%) beneficiando di un aumento strutturale della complessita' dei circuiti integrati. Per Technoprobe stimiamo una crescita organica dei ricavi del 16% nel 2021-2025, ipotizzando che venga mantenuta la quota di mercato del 33% nel mercato core e l'ingresso nel mercato adiacente del final testing porti 100 mln euro di ricavi incrementali al 2025. Allo tempo stesso, ci aspettiamo ulteriore pressione sui margini nel 2022 e nessuna espansione nel periodo 2021-2025 considerando la necessita' di aumentare i costi fissi per sostenere i nuovi prodotti, la Ricerca & Sviluppo e le funzioni di supporto e gestire il tema inflazione". Pur "apprezzando il posizionamento dell'azienda e le opportunita' rappresentate dall'espansione nei test finali e dall'EU Chips Act, riconosciamo una valutazione piena, un rischio di alta concentrazione fornitori/clienti spazio limitato per migliorare i margini e corporate governance immatura", concludono gli esperti.