Una gomma con tanta innovazione
di Madela Canepa23/04/2021 11:17
Oltre 4,2 milioni di euro di fatturato, più di 150 clienti, 60 mila articoli prodotti in otto principali categorie, ebitda intorno al 14%, posizione finanziaria netta e cash flow positivi. I numeri dicono molto del successo di un’impresa, ma non tutto, soprattutto per Isopren, family business, 65 anni di storia.
Una poliedrica produzione di articoli tecnici in gomma di alta qualità e durata, dai giunti di compensazione agli anelli per il trasporto a fune, dagli articoli in poliuretano ai rivestimenti di cilindri per l’industria tessile.
Il laboratorio tecnologico e un dipartimento tecnico all’avanguardia le consentono di progettare e realizzare “su misura” rispondendo con flessibilità alle richieste dei clienti e garantendo sia piccoli lotti, sia articoli in serie. Così Isopren è riuscita a costruire partnership durature dentro e fuori i confini italiani con multinazionali come Aqseptence, Cifa, CSF Inox, Enel, Cofi, Eni, Perissinotto, Pirelli, Prinoth. E a essere presente sui mercati internazionali con un 30% di export, tra diretto e indiretto. «Ricerca e innovazione sono le chiavi del successo di Isopren degli ultimi anni insieme alla scelta di integrare nuove competenze e manager con un percorso importante in altre aziende» ha spiegato Marcella Bergamini, responsabile finanza e sviluppo, «e alla volontà di condividere strategie e obiettivi con i dipendenti».
Bergamini, socia al 50% nell’azienda con il cugino Mario Bergamini, rubber technologist e responsabile innovazione e produzione, è approdata all’impresa di famiglia cinque anni fa dopo essere stata manager in altre aziende. «Abbiamo saputo amalgamare l’apporto di manager esterni con la valorizzazione delle risorse interne. Oggi due terzi del Consiglio di amministrazione è rappresentato da manager», ha precisato. I risultati sono stati una crescita del 30% del fatturato in tre anni, un netto incremento della marginalità, con ebitda raddoppiato nell’ultimo anno, e l’acquisizione di nuovi clienti. «Tutti indicatori in cui Isopren esprime una superiorità rispetto alla media del settore, calcolata dallo studio Plimsoll 2020», ha insistito Bergamini, «al loro miglioramento ha contribuito fortemente l’investimento in innovazione di prodotto e di processo che ogni anno assorbe tra il 10 e il 15% del fatturato».
L’innovazione passa dalla progettazione di nuovi prodotti e migliorie a quelli esistenti, utilizzo di materiali di ultima concezione, mescole innovative e certificazioni di rinnovati processi produttivi. Se ne occupa l’Innovation&Technological department, rafforzato negli anni con l’inserimento di ingegneri e di giovani specialist. «Stiamo costruendo una linea di nuovi giunti di compensazione autostabili pensati per le esigenze delle navi militari, abbiamo fornito a Enel nuove chiavi paramano quali dispositivi di sicurezza durante la trivellazione dei pozzi, prodotto una nuova mescola per le ruote dei gatti delle nevi di Prinoth e costruito i “piattelli” per Bulgari Gioielli, particolari articoli per la realizzazione di stampi in cera per gioielli». Questi ultimi sono considerati oggetti ad alto contenuto tecnologico perché incorporano due Tag Rfid che rendono il prodotto e ciò che trasporta sempre rintracciabile lungo tutto il processo produttivo.